È sempre più difficile uscire dalla gabbia della narrazione mainstream, ormai definitivamente diretta a sorpassare qualsiasi istituzione che non sia la “comunità massmediatizzata”.
La fatale deriva verso la distopia tecnocratica globale, scoperchia le insufficienze strategiche delle varie aree del dissenso, incapaci di cogliere le opportunità “ecumeniche” date dai diritti umani. Qui il video dell’articolo In questo video parlo di questo articolo
La cancel culture sulla politica ci lascia indifesi nei confronti della distopia tecnocratica, annulla la creazione di una politica sovrana e ci consegna ai “nuovi” player globali. Qui il video dell’articolo
La ri-umanizzazione dell’uomo passa dalla comprensione della situazione attuale e dal ripristino della sua responsabilità etica e civile. Qui il video del manifesto
Occorre una veloce e radicale revisione di tutte le prospettive politiche del dissenso al totalitarismo dominante, per costruire una reale prospettiva politica. Qui il video dell’articolo
Il dissenso in Italia è completamente fuori registro, sbattuto fra piazze divisive incapaci di costruzione e dialogo, campagne velleitarie e “leader” social mediatici che non possono farsi statisti. Qui il video dell’articolo