Un articolo pieno di riferimenti utili a terminare l’evidente incapacità politica di un’area del dissenso affogata nei social media, che si “autoconvince” di non dover/poter parlare al paese.
Occorre una veloce e radicale revisione di tutte le prospettive politiche del dissenso al totalitarismo dominante, per costruire una reale prospettiva politica.
Oggi non c’è uno dei diritti umani che non sia profondamente violato, nella più totale incapacità politica di fermare questa deriva; da questa consapevolezza potrebbe scaturire un programma adeguato. Qui il video dell’articolo
Il dissenso in Italia è completamente fuori registro, sbattuto fra piazze divisive incapaci di costruzione e dialogo, campagne velleitarie e “leader” social mediatici che non possono farsi statisti. Qui il video dell’articolo
Se il CLN si consegna al movimentismo non riuscirà ad entrare in comunicazione con un popolo stanco, deviato e disinformato, che nonostante tutto potrebbe ancora prestare attenzione ad una novità politica autorevole e realmente diversa. Qui il video dell’articolo
Attraverso un organigramma cerchiamo di capire le funzioni necessarie ad un soggetto politico inteso a rinnovare la politica, lo stato di diritto e il rapporto fra cittadino e istituzioni.
In preda al miraggio del consenso mediatico, sembriamo incapaci di organizzazione e invertiamo il processo di costruzione partendo da uno sterile attivismo. Qui il video dell’articolo