Stiamo cedendo il potere alle macchine in cambio della sussistenza?

di Costantino Rover
28.01.2021

L’influenza cinese ci mostra come sarebbe il mondo in cui il lavoro verrà svolto dalle macchine e dai robot mentre ai cittadini verrà dato un reddito minimo di sussistenza (MINIMO SUSSISTENZA), detto anche pasto gratis.
I grillini e i loro simili lo vedono come l’eldorado, perché – dicono loro – se noi non possiamo più lavorare (non vedevano l’ora), perché saremo impegnati a evolverci culturalmente (lo dicono sul serio) allora chi comprerà le loro (dei produttori) merci?

Osserviamo la situazione a influenza cinese in corso:
attività ed aziende chiuse, la maggior parte delle persone non lavora e non consuma, quindi non può permettersi di vivere con più spesa di quella per la SUSSISTENZA.
Di contro i pochi distributori online si approvvigionano dall’unica economia pienamente in funzione: quella cinese.
Così in pochi si arricchiscono e tutti gli altri sopravvivono (ops, si sostentano) nella tristezza più totale, senza avere nulla da fare se non rincoglionirsi sui social e su Netflix.

Addio negozi, c’è Amazon; addio aziende, c’è la Cina – quindi addio lavoro.

 

Il mondo dei robot

Adesso ipotizziamo di essere fra vent’anni.
I robot hanno sostituito l’uomo nella maggior parte dei lavori.
I pochi produttori sono in grado di fare tutto da soli. Detengono le tecnologie, quindi il potere assoluto.

Niente negozi, c’è Amazon (o surrogato); addio aziende, ci sono i monopolisti della produzione automatizzata – quindi addio lavoro.

Che differenze dovrei notare?

Quello che i fans del reddito di cittadinanza, di sussistenza o minimo garantito non hanno capito

In quel tempo gli uomini credevano che le macchine si fossero impadronite del mondo.

Le macchine facevano tutto, producevano ed organizzavano ogni cosa, gli avevano rubato il lavoro, prendevano decisioni.
In alcuni casi avevano sostituito gli umani nel ruolo degli umani, da quanto poco valevano quei soggetti che era necessario sostituire in tutto e per tutto purché non facessero danni.
Le macchine erano al centro di tutto.
I diritti che appartenevano agli uomini, non erano certo passati alle macchine; ma dato che non potevano neanche essere esercitati contro le macchine. Del resto le macchine non ricoprivano ancora nessuno status giuridico. I diritti avevano semplicemente cessato di esistere.
Le aziende in cui i robot lavoravano, erano dirette da altre macchine.
Provvedevano a tutto loro.
Cibo, vestiario, arredi e divertimenti.
A cosa servono i diritti in un mondo così?
A tutto ciò che serviva provvedevano le aziende.
Le aziende automatizzate fornivano persino case ed alloggi ai loro consumatori, a seconda di quanto spendevano per loro.

 

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