Con le ICO, il mondo é una Silicon Valley

Le ICO, o Initial Coin Offerings, ovvero le offerte pubbliche di nuove cryptovalute per finanziare start up legate in qualche modo al mondo della blockchain, sono state un fenomeno importante dell’anno appena passato.
Nel 2017 il valore delle ICO ha superato il valore fornito dai Venture Capital alle compagnie legate a internet. Un dato importante soprattutto se si nota che, mentre il Venture Capital é spesso concentrato negli USA e in particolare in California, < a href=”https://icowatchlist.com/statistics/geo”>le ICO sono assai piú diffuse nel mondo.
Questo apre nuove prospettive di finanziamento per le start-up in vari campi, soprattutto se si risolveranno i problemi di regolamentazione legati alle ICO. Spesso infatti una ICO deve camminare su una linea sottile nella creazione e nella gestione dei suoi token, giustificando il loro utilizzo senza rientrare nelle regolamentazioni per le equity o le azioni. In questo campo la regolamentazione potrebbe dare chiarezza e magari consentire la creazione di semplici azioni senza vari sotterfugi, ma potrebbe anche aumentare le limitazione, solo il tempo ce lo potrá dire.
Resta il fatto che le ICO nel 2017, seppure con vari alti e bassi, ha fornito milioni di dollari in finanziamenti ad aziende innovative in vari settori e in tutto il mondo. In un modo simile al crowdfunding ma, come giá detto, raggiungendo livelli comparabili a quelli degli investitori istituzionali. Partecipare nelle ICO, sia come fondatore di start up che come investitore, non comporta le limitazioni, legali, geografiche e finanziarie, di investire nei Venture Capitale o nelle OPA.
In questo senso, le potenzialità delle ICO sono enormi, e occorrerà, come per la blockchain, una buona regolamentazione per superare l’attuale far west, con le sue truffe e scarsa credibilità, per diffondersi veramente come mezzo di finanziamento. Vorranno i governi cogliere questa opportunità o preferiranno soffocare il potenziale delle ICO per paura che sconvolgano il tradizionale mondo della finanza. L’anno appena iniziato ci potrà dare alcune risposte.

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