Siamo sottoposti alla Carta della Coercizione di Biderman

di Maurizio Blondet

Adesso è metodo di governo.

“Negli anni Cinquanta, lo psicologo Albert Biderman sviluppò un modello descrittivo detto “Diagramma di Biderman”: uno strumento che illustra i metodi coercitivi della pressione manipolatoria esercitata sui prigionieri di guerra, e non solo: anche dai capi delle sette “religiose” e persino dai perpetratori di abusi domestici. Lo scopo è distruggere la volontà degli assoggettati ed esercitare il controllo mentale totale”.

Diagramma della coercizione di Biderman
Uno strumento progettato per dimostrare e spiegare i metodi coercitivi della manipolazione dello stress
usati per torturare i prigionieri di guerra.
E’ stato applicato per spiegare le tecniche coercitive usate dagli autori di abusi domestici.
Questo elenco riflette il diagramma originale, non è stato modificato per adattarlo agli abusi domestici.

Isolamento

“Distanziamento sociale”, mascherine, allontanamento dalle famiglie

Ilaria Capua e la riapertura: Nonni e nipotini dovranno stare distanti, difendiamo i più deboli

https://www.oggiscuola.com/web/2020/06/12/ilaria-capua-e-la-riapertura-nonni-e-nipotini-dovranno-stare-distanti-difendiamo-i-piu-deboli/

Il primo ministro francese: i nonni non dovrebbero prendere i nipoti a scuola

Le sette pauso-religiose “lavorano per isolare le persone dagli amici e dalla famiglia”

Gli assoggettati “diventano iper-vigilimolto timorosi se dovessero sostenere la disapprovazione del gruppo, che ora offre l’unico supporto disponibile”

Biderman: I gruppi settari ” possono rimuovere i bambini dai loro genitori, controllare tutti i soldi del gruppo, organizzare matrimoni, distruggere oggetti personali dei membri “.

Monopolizzazione della percezione

  • Elimina gli stimoli in competizione con quelli controllati dal carceriere (tg parlano totalitariamente, ossessivamente, solo di covid, focolai, non danno spazio alle opinioni in dissenso)
  • Frustra tutte le azioni non coerenti con la conformità, punisce l’indipendenza e la resistenza.

“Monitorano le apparenze dei membri (“Non portano la mascherina in modo corretto!”). All’inizio, i nuovi membri possono pensare che queste siano irragionevoli, ma in seguito, perché vogliono essere in pace o perché hanno paura, o perché tutti gli altri le stanno rispettando, cercano di soddisfarle. Preoccupazione per le banali esigenze della vita quotidiana (riduzione a “bisogni animali”), esigendo il rigoroso rispetto delle norme di apparenza, codici di abbigliamento….sensazione di essere monitorato, guardato costantemente da quelli del gruppo o dai leader.

Umiliazioni degradazioni

Rende la resistenza più costosa che la conformità… Sensazione di essere colpevole se uno dice di no a una richiesta o va contro gli standard. Essere intimiditi o costretti a fare volontariato e sottoposti a disprezzo o ridicolizzazione quando non si “fa volontariato”.

Esaustione indotta

“….C’è la sensazione di camminare sulle uova. Tutto diventa importante in termini di come il gruppo o i suoi leader risponderanno… privazion del sonno, del cibo… serve a indebolire la capacità mentale e fisica di resistere.

Dal web: “Maestra lascia la cattedra, non vuole fare la Kapò: “Non possono toccarsi, scambiarsi il pennarello, accumulare i libri uno sopra l’altro, alzarsi per giocare con i loro amichetti, fare gruppi di lavoro, aiutarsi a vicenda, abbracciare la maestra”.

Un piccolo imprenditorter : “Sei a casa, per una banale influenza o raffreddore, chiami il tuo medico di base per un normale certificato malattia, e lui ti denuncia alla ASL! Scatta tampone e quarantena obbligatoria. Stanno creando cortocircuiti micidiali.

Minacce

Minaccia di rifiutarti le cure del servizio sanitario nazionale

Minacce di chiuderti in quarantena e non poter lavorare

“Qui in Trentino basta chiamare il medico per – ad esempio – un antistaminico per un raffreddore da allergia e dopo 10 minuti hai la mail dell’ASL che ti mette in isolamento fiduciario. Te e il tuo nucleo familiare.

“Vi ricordiamo che dovete avere paura, quando vi svegliate e anche quando dormite, di ogni cosa. Finché non vi sarete sbarazzati di questa irresponsabile libertà” (E. Pennetta).

Minacce vaghe e imprecisate

Cambiamenti di trattamento misteriosi

“Non volete un nuovo #lockdown? Bene, nessuno lo vuole. E allora rispettate le tre fottute regole: -Mascherina (con il fottuto naso dentro) -Distanziamento -Lavarsi le mani (ma anche il resto) Non è difficil” (Charlotte Matteini)

Indulgenze Occasionali

  • Fornisce motivazione alla conformità sociale

I leader di gruppi coercitivi possono improvvisamente offrire una sorta di indulgenza, amore o affetto, attenzione dove prima non c’era. La vittima spera che la situazione cambierà o si dubita di se stessi (“Forse sto solo immaginando che la situazione sia così brutta“)…

Dimostrazioni di onnipotenza

Messaggi in contraddizione – Esibire totale controllo sulla faccia della vittima

L’apparenza e la futilità dominano sulla profondità del conflitto delle idee.

Imposizione di “regole” stupide e banali

  • Crea sentimenti di impotenza
  • Sviluppa mancanza di fiducia nelle capacità individuali

“… ridurre tutti a una sorta di minimo comune denominatore in cui nessun dono o abilità naturale viene valutato o apprezzato, ma sono molto più apprezzati il servizio, l’obbedienza, la sottomissione all’autorità e le prestazioni che non esaltino doni o abilità individuali.

Intimazione di esigenze stupide, assurde, contraddittorie, insensate… obbligo di mascherine all’aperto

imposizione di “regole” con la forza pubblica, misure fisicamente dolorose

A Roma vietata la Pizza Margherita

“…Una circolare firmata da Massimo Ancillotti, dirigente dell’unità Studi e Applicazione Normativa della Polizia Locale di Roma Capitale, spiega a tutti i vigili urbani come interpretare il decreto del Presidente del Consiglio per fronteggiare l’emergenza coronavirus”

continua su: https://roma.fanpage.it/coronavirus-roma-le-regole-per-i-forni-vietata-la-margherita-pizza-solo-bianca-e-rossa/
https://roma.fanpage.it/

https://roma.fanpage.it/coronavirus-roma-le-regole-per-i-forni-vietata-la-margherita-pizza-solo-bianca-e-rossa/

“La trasmissione di musica sulla pubblica via, o udibile sulla pubblica via, è vietata a Parigi”

#Francia https://twitter.com/AlessandroCere7/status/1309945929471066114?s=20

“….Altre undici metropoli, tra cui Parigi, sono state collocate in una “zona di allarme rafforzata”, il che implica in particolare la chiusura dei bar alle 22 e la limitazione degli incontri a 1.000 persone, contro le 5.000 attuali.


Tratto da:
https://www.maurizioblondet.it/la-carta-della-coercizione-di-biderman/

 

 

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