KFW, come far sparire 1100 miliardi di debiti sotto al tappeto e prendere gli applausi da tutta Europa

di Costantino Rover

Se avessimo una KFW per fare sparire un migliaio di Euro di debiti che vita faremmo?
Cosa potremmo fare con 500 miliardi da spendere per l’Italia, più altri 600 per Regioni, senza pagare una lira di interessi?
Impossibile?
No, qualcuno lo fa da sempre.

Ecco come fare sparire 500 miliardi di debiti e vivere felici, tra gli applausi di tutta Europa.

Si può nascondere sotto al tappeto un bel buco da centinaia di miliardi?

A giudicare da come la fama (di virtuosi) dei tedeschi continui a sventolare sul pennacchio più alto del continente, c’è da giurarci. È possibile.

Vi racconto come la Germania è riuscita a compiere il miracolo.
Complotto? Frode? Infrazione dei vincoli europei?
Niente di tutto questo.
Anzi, è tutto perfettamente in regola!


COME FARE SPARIRE OLTRE 500 MILIARDI DI DEBITI E VIVERE FELICI

Ci è riuscita la Germania, non aggirando le stringenti regole europee, ma semplicemente adattandole al proprio modello politico.
Insomma, quando non puoi cambiare le regole a tuo piacimento, previeni.
Costruiscile attorno ai tuoi interessi, facendole aderire perfettamente al tuo modello di Stato.

È quello che la Germania ha fatto, costruendo tutto il recinto europeo, non solo in fatto di norme bancarie e di bilancio, attorno al proprio sistema di banche pubbliche (oltre 400, contro le zero italiane, se escludiamo la indebitata MPS e la inutilizzata ex cassa del Mezzogiorno) e al sistema dei Länder.

I Länder, una via di mezzo tra le nostre Regioni e gli Stati uniti d’America (più vicini a questi ultimi), in fatto di bilancio pubblico, fanno capitolo a sé.
Significa che i loro bilanci sono disgiunti da quello dello Stato centrale.

Questo prodigio ha un solo nome: KFW!

Leggiamo su Wikipedia:

“Attraverso la KfW, il Governo tedesco canalizza tutta una serie di operazioni che altrimenti figurerebbero nei conti dello Stato PER CIFRE INGENTI: l’attivo dell’istituto con sede a Francoforte ha sfiorato lo scorso anno i 500 miliardi di euro, più del doppio che all’inizio del decennio passato, anche per effetto del trasferimento sotto il suo ombrello di molte attività in precedenza di competenza dell’amministrazione pubblica…” ecc..

Nulla di accidentale, insomma.


La KFW è il tappeto sotto il quale la Germania nasconde i debiti


COME VIENE FINANZIATA LA SPESA PUBBLICA IN GERMANIA?

Stando alle informazioni ufficiali, quindi, Francoforte nasconderebbe sotto al tappeto qualcosa come circa il 15% di debiti in rapporto al proprio PIL e il 25% (cioè un quarto) rispetto al debito pubblico ufficiale.
Se anche il debito dei Länder figurasse nel computo del bilancio dello Stato, esattamente come avviene in Italia con le Regioni, il rapporto debito/PIL salirebbe dall’attuale quasi 62% a quasi il 77%.

Certo, la distanza con la situazione debitoria dell’Italia rimarrebbe siderale, ma almeno su questo punto, nessuno potrebbe farci la morale.
Di quanto calerebbe il rapporto tra debito pubblico e PIL se in Italia venisse applicato il sistema tedesco?
È difficile stabilirlo visto che sarebbe complicato individuare quelle che vanno considerate come spese per cifre ingenti.
Soprattutto andrebbe analizzata ciascuna tipologia di spesa pubblica che Francoforte fa fare alla KFW e poi rapportata ciascuna al modello italiano.

È tuttavia più facile affermare che il debito (ulteriore rispetto a quello generato da KFW) dei Länder non viene comunque aggiunto al debito dello Stato centrale.
Infatti le Regioni tedesche, come detto hanno un proprio bilancio autonomo, e non sono tenute a rispettare il patto di stabilità, contrariamente a ciò che accade in Italia.

Se ciò vi pare poco, i debiti di Oberhausen, nella Ruhr, nel 2014 erano pari a 6.900 euro per abitante.

Ma qual è il totale dei debiti dei Länder?
600 miliardi.
600 miliardi che non vengono conteggiati nel debito nazionale.

E 600 + 500 fanno già 1100 miliardi di Euro di debiti non calcolati.
E quindi, se il debito pubblico ufficiale della Germania è appena al di sopra dei 2.000 miliardi, quello ufficioso supererebbe i 3.100 miliardi solo con le note spesa dei Länder, facendo passare il rapporto debito/PIL dal 60% ad un più realistico 90%.
Insomma, per i tedeschi è una vera pacchia!

 

LA KFW LAVORA ANCHE PER RIDURRE LO SPREAD SUI BUND

Secondo la BCE il valore di uno Stato deve essere giudicato esclusivamente dai mercati cosa che invece per la Germania non avviene.
La Germania partecipa alle aste dei Titoli di Stato con due banche nazionali (più oltre 430 sparkasse, pubbliche anch’esse) che abbassano il tasso di interesse calmierando i prezzi dei Titoli.

Se abbiamo letto il libro di economia spiegata facile, sappiamo che, se lo Stato riesce ad intervenire sulla stipula delle rendite sui propri Titoli pubblici, di fatto significa che sta addomesticando gli interessi che dovrà rimborsare, oltre al capitale, ai prestatori, ovvero ai mercati.
Sappiamo quindi quanto è importante avere un prestatore di ultima istanza (cioè chi o cosa compie questo intervento).

Ma sappiamo anche che alcuni Titoli pubblici tedeschi sfruttando il rating, la stabilità del Governo e dell’economia, e potendo intervenire sul fattore rendita, hanno raggiunto tassi persino negativi.
Ciò significa che su quei Titoli la Germania si fa prestare dei soldi e alla scadenza dei Titoli ne restituirà di meno. Cioè ci guadagna invece che pagarci gli interessi sopra.

Quello che ancora non sappiamo è che la KFW (posseduta all’80% della Repubblica federale e al 20% dai Länder – altri soggetti pubblici) finanzia direttamente la spesa pubblica senza che le risorse utilizzate per finanziare quella spesa vengano aggiunte al debito pubblico.
Inoltre sempre tramite la Bundesbank (banca centrale tedesca) partecipa all’asta secondaria dei Titoli; cosa permessa dai trattati ma impossibile per l’Italia che non ha più nessuna banca nazionale (la Banca d’Italia è stata privatizzata nel 1981 e nel 2013 è stata ancor più separata dalle funzioni per la quale era stata creata in modo che in futuro l’Italia non possa più riappropriarsene).

Per di più le banche private italiane hanno tutto l’interesse che gli interessi sui Titoli siano elevati, così ci guadagnano.
In altre parole la Germania ha un debito occulto enorme.


Il ruolo del prestatore di ultima istanza è anche quello di aiutare lo Stato a fare meno debiti. Pagina del libro di economia spiegata facile.

PIÙ DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Più della nostra Cassa Depositi e Prestiti (CDP), la KFW è stata in grado di finanziare nei decenni diversi settori.
A partire dalla sua missione iniziale, ovvero quella della ricostruzione post bellica, prevista dal piano Marshall, KFW ha poi finanziato le piccole e medie imprese (settore che continua a foraggiare), l’export, le infrastrutture per conto delle municipalità e di altre amministrazioni locali, successivamente la ricostruzione della Germania dell’est, fino a finanziare l’innovazione (inclusa la svolta ecologista in corso).

Per raccogliere il denaro necessario fa proprio come la nostra CDP, ovvero emette Titoli pubblici che la CDP accolla al bilancio dello Stato.
Questi Titoli garantiscono una rendita che, nel caso della Germania, non sarà lo Stato a rimborsare, assieme all’investimento, ma la stessa KFW.


Cominciano ad affiorare dei dubbi su tutte le presunte virtù attribuite alla Germania?
Anche a noi, ed è per questo che abbiamo stilando quello che potrebbe essere definito il compendio tedesco dal titolo: Germania kaputt (il falso mito tedesco svelato ai ciechi. Quello che consideravamo un riferimento era pura illusione).

Ti invito a leggerlo e a conservarlo in un posticino vicino al tuo cuore.

Sostieni L’Economia Spiegata Facile, ACQUISTA IL LIBRObest seller e premiato con il Diploma D’onore al recente Premio Letterario Milano International.

Lascia un commento