L’ordinamento giuridico e i bambini

di Guido Grossi

Esiste un ordine logico nelle norme, che è anche un ordine di etica politica e sociale

non tutte le leggi sono… legittime

La legittimità, discende. Una volta discendeva dal cielo. Oggi, discende dal Popolo, divenuto Sovrano.

(il popolo è ancora bambino, e non ne è pienamente consapevole…ma sta crescendo, più rapidamente di quanto la pubblicità non voglia ammettere)

La legittimità della Costituzione della Repubblica Italiana discende dalla larghissima rappresentanza popolare che aveva l’Assemblea Costituente, composta da tutte le forze politiche: 575 rappresentanti, scelti nominativamente dal popolo, e con criterio proporzionale. (guardala in questa ricostruzione ultra sintetica :
http://anpi-lissone.over-blog.com/article-i-lavori-dell-ass…)

Nota bene: ce la sogniamo oggi, quella rappresentanza, grazie al mattarellum, al porcellum ed al rosatellum.. che ci impediscono di sceglierci i nostri rappresentanti ! Ma stiano tranquilli: cresceremo.

La legittimazione sostanziale della Costituzione discende anche dalla ampia e diffusa partecipazione popolare nel dibattito pubblico, durato per tutto il tempo della sua stesura e della sua approvazione. Nel Parlamento come nel Paese, sui giornali e alla Radio.

Si può anche dire che non solo nella forma, ma anche nella sostanza, quella Costituzione rispecchia la volontà popolare, che sicuramente si è riconosciuta nei principi fondamentali in essa contenuti. Una norma che rispecchia i fondamentali principi dell’etica, scolpiti nel cuore di ognuno, ha un valore immensamente più forte di una norma che li contrasta.

Anche questo, lo capisce un bambino.

Principio, è ciò che viene prima.

Fondamento, è ciò che sostiene tutto il resto.

All’interno della nostra Costituzione, i Principi Fondamentali, che sono talmente in linea con l’etica universale da aver ispirato la Dichiarazione dei diritti universali dell’uomo, e tante altre Costituzioni nel mondo, danno legittimità alle successive norme costituzionali (in pratica: se entrano in contrasto, deve prevalere il principio fondamentale).

L’intera Costituzione, dà legittimità a qualsiasi norma successiva, determinando sia il procedimento per l’emanazione di nuove norme, sia i limiti al loro contenuto.

Questo aspetto è importante:

il legislatore non può scrivere le leggi che gli pare!

ognuna, DEVE rispettare la Costituzione, ed in particolare i Principi Fondamentali.

Quello è il “contratto sociale”, destinato a condizionare tutti i Parlamenti e tutti i Governi e tutti i Presidenti della Repubblica successivi.

La circostanza che il processo formale di dichiarazione di incostituzionalità di una legge sia molto farraginoso (e quindi moltissime norme che violano palesemente i principi fondamentali non vengano dichiarate incostituzionali, perché nessuno solleva l’eccezione, o si perde per strada);

e la circostanza che il popolo sovrano ed i suoi rappresentanti si siano rassegnati al sostanziale tradimento di quel patto, acclarato nella tristissima pratica di montagne di norme contrarie ai principi più elementari;

non modifica assolutamente, sul piano del diritto sostanziale, la grande ed innegabile realtà:

viviamo in un mondo di norme illegittime

Nel mondo del diritto vige un principio universalmente riconosciuto: la prevalenza della sostanza sulla forma. Allora possiamo precisare:

Viviamo in un mondo di norme sostanzialmente illegittime, quindi illegittime

Lo vede anche un bambino che i Principi Fondamentali sono calpestati vergognosamente da un sistema normativo che mette i capitali e le merci al di sopra degli esseri umani!

Eppure un Parlamento privo di legittimità sostanziale (perché il popolo non ha potuto scegliersi i propri rappresentanti) scrive leggi contrarie alla Costituzione, e comunque non dovrebbe farlo.

Un Presidente della Repubblica nominato da quel parlamento firma e promulga quelle leggi che non dovrebbe promulgare.

Giudici che si scelgono da soli (c’è un enorme malinteso nel concetto di autogoverno della magistratura, che non ha nulla a che vedere con la sua necessaria indipendenza) applicano norme incostituzionali, anziché sollevare quesiti alla Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale, i cui membri sono nominati da quei Parlamenti e quei Presidenti della Repubblica che hanno perso la sostanziale legittima rappresentanza popolare, interpretano le norme costituzionali a modo loro..

Giornali e TV, voce del dibattito pubblico… che ve lo dico a fa’?

Si declama la civiltà liberale, fondata sul diritto, in nome della quale si fanno guerre nel mondo, e si vive in una sostanziale, ipocrita, innegabile, vergognosa illegalità, fatta sistema.

Chi è contrario alla legge, ed ha perso il senso dello Stato e della legittimità sostanziale, può rallegrarsene

ed infatti, c’è chi se ne rallegra, di sicuro: sono i prepotenti che, sempre, in un regime di mancanza di civiltà della norma, hanno mano libera per sfruttare i più deboli.

L’offesa alla nostra intelligenza, ed al senso del pudore, è che pretendono di farlo… in nome della legge

e dei trattati

dei trattati internazionali.

Domanda impertinente:

godevano di ampia rappresentanza popolare, le persone che nell’ombra e nel silenzio mediatico hanno firmato trattati internazionali illeggibili senza spiegarne il contenuto al popolo sovrano?

I “professori” che insegnano nelle università la prevalenza di quei Trattati sulle norme costituzionali, andrebbero processati. Quantomeno, rieducati

Se questi sono gli adulti,

è venuto il tempo dei bambini

… repetita juvant

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