La trappola ideologica del debito, uno strumento di dominio e di distorsione della realta’.

Invitiamo a leggere con attenzione questo articolo apparso su Micromega sul libro di Eric Touissant: Il Sistema. Storia del debito sovrano e del suo ripudio. L’articolo contiene la prefazione al libro di Marco Bersani. Prefazione  che offre un quadro molto preciso sull’origine del Debito Pubblico Italiano e, piu’ in generale, sui significati ideologici DISTORTI che vengono forniti dalla Narrativa Economica Dominante sul problema del debito pubblico nelle nazioni sviluppate.

Significati Ideologici che vengono smentiti dai numeri e dagli avvenimenti storici…

http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-trappola-ideologica-del-debito-come-strumento-di-dominio/

Ci sono alcuni dati storici molto utili per comprendere l’origine del debito pubblico italiano e per fornire anche una possibile “soluzione”.

Vengono spiegati bene nel’articolo ma noi vogliamo sottolinearli aggiungendo ulteriori informazioni:

  1. L’Italia è uno dei Paesi al mondo con il più alto debito pubblico in senso assoluto e tra i primi nel rapporto debito/Pil (attualmente al 141.37%).
  2. Storicamente, come spiegato e confermato dai dati ufficiali, il debito pubblico italiano schizza dal 58,46 al 121,84% tra il 1981 e il 1994. Quindi ogni analisi deve partire da quello che e’ successo dopo il 1981.
  3. Dopo il 1981 non c’e stato un aumento della spesa pubblica. Al netto della spesa per gli interessi sul debito, la spesa pubblica italiana è passata dal 42,1% del Pil nel 1984 al 42,9% nel 1994, al di sotto della spesa media dei paesi Ue (dal 45,5 al 46,6%) e a quella dell’eurozona (dal 46,7 al 47,7%). Quindi il problema non e’ legato al SETTORE PUBBLICO IN TERMINI DI ECCESSO DI SPESA SOSTENUTA.
  4. Dal 1990 ad oggi, il bilancio italiano si è chiuso 26 anni su 28 in avanzo primario (entrate superiori alle uscite, sempre al netto della spesa per gli interessi). QUINDI NON STIAMO VIVENDO AL DI SOPRA DELLE NOSTRE POSSIBILITA’.
  5. La prima causa del raddoppio del rapport Debito/PIL e’ il DIVORZIO (avvenuto per l’appunto nel 1981) della Banca d’Italia dal Ministero del Tesoro, con la Perdita di Controllo dei Tassi di Interesse che schizzando verso l’alto hanno reso sempre piu’ ricchi I detentori dei Titoli di Reddito Pubblico. QUINDI IL DEBITO PUBBLICO E’ DIVENTATO SEMPRE PIU’ UNA RICCHEZZA IN MANO AI PRIVATI (ITALIANI E STRANIERI) IN FORMA DI CREDITO VERSO IL SETTORE PUBBLICO.
  6. Una seconda causa è stata la perdita di progressività della fiscalità nazionale, dal 1974 ad oggi che ha ridotto i prelievi sui redditi italiani piu’ alti. QUINDI IL DEBITO PUBBLICO E’ SOSTANZIALMENTE LEGATO A UN ARRICCHIMENTO DELLA “UPPER CLASS”.
  7. Considerando Debito Pubblico e Privato INSIEME, il Debito Italiano e’ pari al 265% del Pil, secondo l’articolo, con valori appena poco superiori a quelli della Germania e decisamente migliori di quelli di Francia (304%) e Gran Bretagna (281%).
  8. Le Regole Europee sono concentrate sul Debito Pubblico ma lo stato di salute di uno Stato dovrebbe essere valutato considerando pubblico e privato insieme.
  9. La conferma di un settore privato italiano molto piu’ in forma di altri paesi viene dai dati OECD: https://stats.oecd.org/index.aspx?queryid=34814
  10. Un ulteriore conferma dello stato complessivo positivo del nostro paese sono i dati della ricchezza finanziaria, pubblicati su wikipedia da dati forniti da Credit Suisse. L’Italia ha una posizione finanziaria che la colloca al settimo posto nella scala mondiale, con un valore che e’ 5 volte il suo stock di debito pubblico. https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_total_wealth

 

Da qualsiasi punto si affronti il tema, quanto detto rende evidente come l’enfasi sul debito pubblico non miri alla stabilità finanziaria dei paesi, bensì ad impedire agli stessi di adottare politiche di spesa che contrastino l’ideologia dell’austerità, e a imbrigliarne le scelte per favorire la deregolamentazione del lavoro, la mercificazione dei beni comuni, la privatizzazione dei servizi pubblici e la sottrazione di democrazia.

 

Libro e Autore – links di riferimento:

https://www.bordeauxedizioni.it/prodotto/il-sistema/

 

NOTE:

Al momento il Debito Pubblico Italiano e’ per il 53% in mano a Privati Italiani, per il 33% in mano alle Banche Centrali/Istituzioni Europee e per il 27% a Privati Stranieri.

https://www.agi.it/data-journalism/debito_pubblico_infrazione_italia-5604850/news/2019-06-06/

Queste cifre spiegano o confermano in parte i punti 5 e 6.

 

Per comprendere l’ignoranza in economia di una certa narrativa dominante:

https://www.attivismo.info/chi-votare-e-non-votare-alle-prossime-elezioni-europee-la-lezione-di-ignoranza-in-economia-di-emma-bonino-di-piu-europa/?fbclid=IwAR2opc2j7ZDL0eQkjgn1WaVVQxCusSfg6-3pSmABJ1x9mG8XjBI4SK0Dl-4

 

Per comprendere il meccanismo dei tassi di interesse/separazione Banca – Tesoro:

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