La mappa dei soldi, dei prestiti e dei debiti

di Costantino Rover

La mappa dei prestiti, dei soldi e dei debiti è uno schema semplicissimo che abbiamo creato per permettere ai nostri lettori di orientarsi fra le chiacchiere dei media in tempi di crisi.
Debito, coronabond, MES, moneta complementare, interessi, ecc. ecc. ecc. qui trovano una collocazione all’interno della sola questione che conta: conviene o non conviene?

Guardiamola assieme:

Partiamo dalla fascia più alta.
Questo è il livello più accessibile, ovvero quello che rende più equo, conveniente e ragionevole finanziarsi.
Posto che questo schema vale un po’ per tutto, ma è ovviamente disegnato sul finanziamento dello Stato, esistono modi di finanziarsi a debito e non a debito.

Quando ci si finanzia a debito, il guadagno va a chi presta il denaro, è lapalissiano.
Meno scontato è spiegarsi come mai, se esiste un modo di finanziarsi senza debiti, perché mai questo sistema non venga utilizzato.

Ma questa è una domanda che dovreste rivolgere ai politici che avete votato.


Fascia azzurra: emissione di moneta non a debito

In questa categoria, nella fascia azzurra, rientrano i

Biglietti di stato emessi dal ministero del Tesoro.

Pochi sanno che, quando una banca centrale (BC) o una qualsiasi banca, emette denaro, questo va a collocarsi nella casella dei passivi o degli attivi, a seconda di dove vengono depositati i soldi e da chi.

Quando invece non è una banca, ma i ministero del Tesoro che emette denaro, questo non viene messo a bilancio nei passivi dello Stato.

Assomigliano molto alle mitologiche 500 Lire di Aldo Moro.

Ecco quindi che questa emissione

  • non genera debito pubblico;
  • non genera interessi su cui i mercati possano speculare;
  • i soldi vengono accettati dalle banche, dallo Stato per il saldo dei debiti (vedi tasse, multe, ammende, ecc.) ed ovviamente all’interno del circuito economico;
  • sono garantiti dallo Stato, motivo per cui diventano moneta legale.

Sia chiaro che ciò non significa che se ne possa stampare all’infinito o non se ne debba calcolare l’emissione.
Gli unici che possono permettersi questo sono gli USA, che hanno invaso il mondo della loro “carta straccia” e dagli anni 70 non dichiarano neppure più quanti ce ne siano.
Questione di inflazione?
Questione di garanzia sulla moneta?
A chi importa quando ci sono n. testate nucleari ed ancor più basi militari e missilistiche a colonizzare il mondo?


Prestiti a fondo perduto e helicopter money dalla BCE

Se i soldi sono a fondo perduto allora anche questi strumenti vanno ad occupare il gradino più alto dello schema.
Per prestiti a fondo perduto intendiamo l’acquisto di Titoli di Stato senza che questi vengano conteggiati nei bilancio della BCE, se non a titolo contabile.
Vale a dire prestiti di cui poi la BCE non chiederà il rimborso, né ovviamente gli interessi.
In questo caso la BCE farebbe i prestiti direttamente agli Stati (cosa vietata dal suo statuto) invece che farglieli arrivare tramite gli speculatori.

L’helicopter money invece prevede che tali prestiti vengano fatti direttamente ai cittadini.

Per quanto impossibile possa sembrare, ciò sarebbe possibile.
Non stiamo a disquisire su quali dovrebbero essere le soglie.
Sappiamo che queste sarebbero a discrezione dei singoli Stati, ma la BCE non è uno Stato e non ricopre un ruolo sociale.
Ciò che sappiamo bene è che i debiti si possono estinguere.
La storia è piena di casi di estinzione dei debiti.
Da ben prima le due guerre mondiali, in cui ne ha sempre beneficiato la Germania, sì la stessa che adesso non vuole farlo con i “partners” europei durante l’emergenza coronavirus, abbiamo casi anche ingenti.

Dalle amnistie papali agli accordi fra Stati, possiamo andare indietro per millenni.
Insomma, quando conviene a tutti i debiti si condonano.

Quindi dove sta il problema ad ipotizzarlo oggi?
Allora erano gli Stati e gli strozzini a rimetterci (giusto gli interessi).
Oggi a rimetterci dei prestiti non ci sarebbe nessuno, perché la moneta si crea dal nulla.
L’importante è che non ce ne sia troppa a creare inflazione.
Certo finirebbe la pacchia per gli strozzini, grandi più degli Stati, che si chiamano mercati.



Fascia verde, prestiti che creano debito ma non generano interessi

Si tratta dell’ipotesi che lo Stato emetta la propria moneta non più tramite il ministero del Tesoro, ma utilizzando la banca centrale; quindi biglietti e monete di Stato emessi dalla banca d’Italia.

Questo tipo di emissione:

  • genera debito pubblico;
  • non genera interessi su cui i mercati possano speculare;
  • i soldi vengono accettati dalle banche, dallo Stato per il saldo dei debiti (vedi tasse, multe, ammende, ecc.) ed ovviamente all’interno del circuito economico;
  • sono garantiti dallo Stato, motivo per cui diventano moneta legale.

Tratto da:
https://economiaspiegatafacile.it/2020/04/01/soldi-prestiti-debiti/

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