La crisi francese del 16 maggio 1877

Il 16 maggio 1877 il maresciallo Patrice de Mac Mahon, presidente della Repubblica Francese, destituì il Presidente del Consiglio, il repubblicano Jules Simon, a causa di un dissidio sulle questioni religiose. L’indomani nominò alla guida del governo l’estremo conservatore Albert de Broglie.

La Camera che si formò a seguito delle successive elezioni del 5 marzo 1876, a forte maggioranza repubblicana, si fu irritata da questo atteggiamento e nel tempo di un mese mise in minoranza il governo il 16 giugno dello stesso anno. Il presidente reagì sciogliendo la Camera.

Ne seguì una campagna molto sentita in tutto il paese. Léon Gambetta, leader repubblicano, disse al Presidente: “Quando la Francia avrà fatto sentire la propria voce, sarà necessario sottomettersi o dimettersi”.

Contro ogni aspettativa le elezioni del 28 ottobre 1877 riforzarono alla Camera le fila repubblicane, contrarie alle posizioni monarchiche del Presidente.
Il 20 novembre il capo del governo, de Broglie, si dimise e Mac Mahon, sconfitto, lo sostituì con un repubblicano moderato, Jules Dufaure. In un messaggio al senato il 14 dicembre 1877 Mac Mahon riconobbe la preponderanza del Parlamento e la propria « irresponsabilità ». Dopo questa crisi del “Sedici maggio” più nessun Presidente della Terza Repubblica osò sciogliere la Camera dei Deputati.

Tratto e tradotto da:
https://www.herodote.net/16_mai_1877-evenement-18770516.php

Lascia un commento