Il Sistema Anti Blocco Economico O Salvavita

Dal Partito Sovranità Popolare: Siamo l’Unico partito in Italia che nel programma, impone di forza, la soluzione della questione monetaria. Il C.I.P.E. e il suo ripristino mediante il conferimento di potenti sistemi di controllo dei prezzi.

Avvio di un percorso progressivo di governo della finanza da parte dello Stato.

Dato che la finanza è il nuovo vero ‘potere’ ed essendo completamente fuori controllo ed è riconosciuto come fonte principale delle gravi disfunzioni insinuatesi nei gangli vitali dell’economia del nostro Paese sistematicamente evidenziatisi per fini al limite dell’eversione e sovvertimento coattivo rispetto ai principi fondanti della nostra società, si intende innanzi tutto difendere tali principi e successivamente proporre l’implementazione di misure efficaci di politica finanziaria , applicando se esistente, quanto non espressamente vietato dai trattati, fin quando gli stessi trattati, non saranno portatori di interessi preminenti e positivi rispetto ad ulteriori interessi che nulla hanno a che fare con i superiori principi etici, morali e solidali utili ad una corretta e virtuosa pacifica coesistenza sociale complessiva per il nostro Paese.

Tali misure e conseguenti nuovi sistemi inserirti nel più ampio concetto della moneta virtuale, avvalendosi anche di poderoso decentramento codificato e certo della emissione monetaria, è nel preciso intendo di contrastare e sottrarre definitivamente una vera e propria arma di ricatto nelle mani della speculazione finanziaria antietica.

Il controllo sulla circolazione monetaria, spesso collegata all’emissione e alla circolazione dei titoli del debito pubblico attribuita esclusivamente ad immorali organismi finanziari sovranazionali e nazionali aggressivi che nel tempo, hanno relegato al concetto di pura scommessa la copertura dei rischi attraverso strumenti finanziari immorali ed antietici più spesso senza alcun controllo nella funzione per cui sono stati inseriti nei mercati finanziari sia in quelli regolati e soprattutto in quelli non regolati.

Pratiche scorrette trasformate in regolamenti truffe internazionali che hanno esposto le economie degli stati alla speculazione sui debiti sovrani controllati da potenti organismi sovranazionali detentori unici di detto potere e di cui l’Italia è una delle vittime più esposte.

Nuovi sistemi tecnologici che intendono ispirarsi positivamente e con trasparenza completa a superiori criteri di sostegno ad un’economia solidale, soprattutto per una autentica e concreta economia circolare nell’ottica dell’equa distribuzione della ricchezza oggi inaccessibile oltre che a vantaggio dei pochi e proporre dunque la più forte protezione del risparmio, così come sancito dalla Costituzione, accompagnate da misure economiche che mirino al rilancio dell’economia nazionale che siano direttamente utili ai cittadini prima per correggere le storture e successivamente per armonizzare un virtuoso ed equo sviluppo economico e sociale e quanto più duraturo nel tempo.

Il governo della finanza è altresì necessario per favorire molte delle politiche espresse da questo documento.- Revisione del debito pubblico italiano,frutto di un monopolio finanziario che ha stravolto i fondamenti economici sanciti dalla Costituzione. La ragione di ciò è la consapevolezza che solo una piena sovranità monetaria e finanziaria può consentire di porre in atto una corretta politica economica, realmente sostenibile: certamente non quella imposta dai vincoli esterni sanciti dai trattati come il pareggio di bilancio (ex art 81), i rientri programmati dal debito pubblico sovrano imposti mediante misure coercitive e vessatorie, e tutte le conseguenti politiche fiscali attualmente e completamente fuori controllo che hanno incontrovertibilmente contribuito a determinare la gravissima crisi economica.

– Ridefinizione e revisione del testo unico bancario, nazionalizzazione della Banca d’Italia con attribuzione della totalità delle quote allo stato, incedibili, separazione delle attribuzioni fra banche di investimento o di affari dalle banche e casse di risparmio, a tutela dei principi di cui all’art 47 della Costituzione.

LAVORO E SOSTEGNO AL REDDITO PER I DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI, ALLE CASALINGHE, AI PENSIONATI E AGLI AUTONOMI ED IMPRESE.-

Perseguimento della piena occupazione e del welfare mediante politiche economiche e sociali costituzionalmente orientate.Noi intendiamo sancire, che la principale misura di sostegno alle famiglie meno abbienti , sia prima di tutto, una legge dello stato mirata alla reale definizione giuridica del lavoro domestico della donna, nel pieno rispetto del principio universale dei diritti umani e mai intesa come un detrimento alla libertà individuale nella scelta, di svolgere o non svolgere attività lavorative in misura paritetica all’uomo.

Nella libera scelta di ogni individuo, sia favorita la naturale scelta nella funzione principale nella crescita fisica e morale per i nostri figli e che tale funzione non sia sottoposta mai al ricatto morale che scambia il diritto al lavoro in cui la donna è destinata a rinunciare e quindi di fatto non ha alcuna libertà, se mai una costrizione alla rinuncia alla famiglia alla migliore crescita ed educazione dei nostri figli scambiando tale libertà economica attraverso un prezzo qualunque esso sia esattamente negando la visione tecnocratica e antisociale del costo.

E’ lo stato che deve riconoscere il ruolo della donna intervenendo alla sua equa retribuzione per diritto soprattutto nella ‘scelta’.Per dipendenti e autonomi: individuazione di “no tax area” dignitosa variabile ai fini di una aderenza costante al principio dell’equità sancita dall’art 53 della costituzione.Per i pensionati: pensione minima di vecchiaia e reversibilità non inferiore all’iniziale valore minimo parificato all’euro per 1.000 euro al mese, indicizzata nel tempo e abrogazione di ogni norma che precluda il concreto diritto alla pensione sancita dalla costituzione italiana.

Per i dipendenti pubblici e privati: abrogazione di ogni norma anche in forme subdole, che comportino riduzioni arbitrarie delle ore lavorative, tale da determinare povertà diffusa e minare la dignità del lavoratore e conseguente ripristino dell’ art 18 e di ogni tutela sindacale sancita dalla legge.

Patrocinio obbligatorio gratuito per le cause del lavoro, con equa retribuzione per personale professionale abilitato per concorso pubblico da inserire in apposito registro dei patrocinanti e gestito dalle cancellerie dei tribunali dislocati sul territorio nazionale.

Per imprese e lavoro autonomo: istituzione e incentivazione delle imprese sociali in totale esenzione dalle imposte, incentivazione delle start up ad alta tecnologia e recupero dei talenti e dei “cervelli” con l’istituzione di un Ente Nazionale della Innovazione e dello Sviluppo Economico controllato dal relativo ministero; costituzione di una Commissione Nazionale Borsa Valori Tecnologica (Consob TECH).

– Istituzione di borse valori locali gestite delle camere di commercio, per l’incentivazione delle Srl e Spa con capitali e patrimoni inferiori ai limiti generali stabiliti dalla CONSOB; tali società dovranno avere bilanci certificati e revisionati a norma di legge e valore di capitale non inferiore ed equivalente a 50.000 euro interamente versati, con conseguente emissioni di titoli azionari ed obbligazionari locali quotati.

Il tutto sarà implementato seguendo le regole di circolazione dei titoli ordinari, al fine di creare un circolo economico virtuoso locale a sostegno delle medie imprese.

– Concreta riduzione del carico fiscale gravante sui cittadini e sul lavoro e riadattamento delle politiche economiche e fiscali, per una economia solidale e portatrice di interessi preminenti e superiori dei nostri cittadini nel pieno rispetto dell’art. 53 della Costituzione.Inserimento del coefficiente forza lavoro (C.F.L.) per multipli di fatturati stabiliti dal programma variabili nel tempo e conseguente emanazione di “legge di scopo”, per assunzioni obbligatorie con contratti a tempo indeterminato non inferiori ad una nuova “no tax area”variabile nel tempo atta a difendere il valore del potere di acquisto del lavoratore.Istituzione del credito fiscale sul reddito destinato ai dipendenti, in ottemperanza al coefficiente forza lavoro valido per ogni impresa, azienda, ente pubblico o privato, anche senza stabile organizzazione sul suolo italiano.-

Rilancio e sostegno delle attività produttive industriali, manifatturiere, agricole, ittiche, turistiche, culturali, artistiche e dello spettacolo. Istituzione di un nuovo ente pubblico per il sostegno dei suddetti comparti, in particolare nei settori ad alta tecnologia, nel settore della tutela ambientale, paesaggistica e delle coste; costituzione di task force territoriali regionali per la lotta ai dissesti idrogeologici, onde favorirvi le ricostruzioni necessarie a seguito delle gravi calamità naturali; intervento a sostegno per la realizzazione di bacini idrici regionali per l’aumento delle riserve di acqua per l’irrigazione in agricoltura e per usi civili, sostegno all’agricoltura biologica per la tutela dell’alta qualità delle produzioni agricole ed ittiche italiane.

Ripristino del comitato interministeriale dei prezzi, allo scopo di controllare i valori nello scambio di beni e servizi, per generare un’economia virtuosa capace di attivare la difesa del potere d’acquisto dei redditi e rigenerare il risparmio delle famiglie ai sensi dell’art. 47 della Costituzione.

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