Il debito pubblico è un problema inventato

di Marco Cattaneo

 

Il grande abbaglio (o la grande mistificazione)

Praticamente da quando siamo nati, o da quando abbiamo raggiunto l’età di intendere e volere, ci sentiamo ripetere che:

l’Italia ha “troppo debito pubblico”

il debito è un “fardello per le generazioni future”

andrebbero fatte cose, andrebbero ridotte le tasse, ma “non si può perché bisogna ridurre il deficit / il debito”.

Primo concetto: uno Stato che emette la sua moneta non ha bisogno di emettere debito

Se lo Stato emette la moneta nazionale, non c’è alcuna necessità che si indebiti.

Lo Stato semplicemente spende una determinata quantità di moneta “fiat” [ovvero un mezzo di pagamento creato dal nulla, per via giuridica], ne ritira una parte con le tasse e lascia in circolazione la differenza (il cosiddetto “deficit pubblico”).

Se la bilancia commerciale del paese non è passiva, la differenza rimane tutta all’interno del paese, sotto forma di risparmio finanziario.

Secondo concetto: il debito pubblico ha un senso solo come servizio di gestione del risparmio

Il debito pubblico non ha alcuna necessità di esistere.

Può avere una funzione come servizio di gestione del risparmio offerto ai propri cittadini.

L’immissione di moneta tramite il cosiddetto “deficit pubblico” lascia risparmio in mano alle famiglie: è utile che esista una possibilità di impiego sicura e non speculativa.

Questo impiego del risparmio è il cosiddetto “debito pubblico”.

Ma non ha nessun senso preoccuparsi del suo livello.

[E’ come se ci si dovesse preoccupare del livello di risparmio]

Terzo concetto: quali sono i veri vincoli al (cosiddetto) deficit pubblico ?

Un eccesso di immissione di potere d’acquisto nel sistema economico può creare due tipi di problemi.

Il primo è l’inflazione.

Il secondo è lo squilibrio nei saldi commerciali esteri (troppo potere d’acquisto si rivolge verso beni e servizi importati).

Ma nessuno di questi due problemi esiste oggi per l’Italia (inflazione zero, 60 miliardi annui di surplus commerciale).

In conclusione: le credenze superstiziose da abbandonare

Il debito pubblico italiano è un problema reale, ma è stato INVENTATO DAL NULLA con l’ingresso nell’euro.

L’Italia oggi emette debito in una moneta emessa e gestita da terzi, soggetta a vincoli privi di logica economica.

E’ assolutamente indispensabile rimuovere questi vincoli.

Lo era già prima del Covid, perché l’Italia si trovava da molti anni in una depressione economica facilmente risolvibile – ma irrisolta appunto a causa di vincoli arbitrari, illogici e infondati.

Lo è a maggior ragione oggi.


Tratto da:
http://bastaconleurocrisi.blogspot.com/2020/10/il-debito-pubblico-e-un-problema.html

[con nostri commenti fra parentesi quadre]

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