Grecia, la polizia spara gas lacrimogeni sugli insegnanti che manifestano per chiedere lavoro

La repressione economica non può che sfociare nella repressione violenta. Nella disattenzione generale, continuano le sofferenze della Grecia, flagellata dalla disoccupazione: questa volta è una manifestazione per il lavoro degli insegnanti a essere stata repressa brutalmente dalla polizia. Dal blog Keep Talking Greece

di Keep Talking Greece, 30 marzo 2018

 

Tensione e gas lacrimogeni contro la manifestazione organizzata dagli insegnanti nel centro di Atene venerdì 30 marzo. La manifestazione ha sfilato attraverso il centro della città fino a che una folla di persone ha cercato di raggiungere la sede del Primo Ministro.

Come prevedibile, la polizia ha bloccato i manifestanti e ha sparato gas lacrimogeni per disperdere la folla.

Migliaia di insegnanti a tempo parziale e a tempo pieno si sono uniti alla protesta, chiedendo 25.000 posti di lavoro stabili per sopperire ai bisogni della scuola pubblica del Paese.

Molti degli insegnanti a tempo parziale sono impiegati come supplenti, costretti a saltare di qua e di là ovunque ci sia bisogno. E alcuni di loro lavorano in queste condizioni da più di dieci anni.
I sindacati degli insegnanti hanno richiesto un incontro con il Primo ministro Alexis Tsipras.
La manifestazione di protesta si è conclusa ieri intorno alle 4.30 e le strade sono state riaperte alla circolazione delle auto.

Tratto da:

http://vocidallestero.it/2018/03/31/grecia-la-polizia-spara-gas-lacrimogeni-sugli-insegnanti-che-manifestano-per-chiedere-lavoro/
di Rododak

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