Gli Straussiani vogliono trasformare il conflitto ucraino in guerra di religione – RETE VOLTAIRE | 16 MARZO 2022

A margine dell’incontro USA-Cina tenutosi a Roma il 15 marzo 2022, gli Stati Uniti hanno esercitato pressioni molto forti sulla Santa Sede. Vogliono trasformare il conflitto in Ucraina in guerra di religione.

Sotto la presidenza di George H. Bush (padre), gli Straussiani [1] concepirono con Bernard Lewis l’idea di mobilitare i mussulmani contro la Russia. Una strategia deliberata che l’assistente di Lewis, Samuel Huntington, trasformò successivamente in fatalità: lo scontro di civiltà.

Ma questa strategia, messa in atto in Bosnia Erzegovina, nonché in Cecenia, non può funzionare in Ucraina perché le parti sono entrambe cristiane. Gli Straussiani vogliono quindi riesumare la divisione tra cattolici e ortodossi, riattualizzando la teologia nata attorno alle visioni di Fatima.

Durante gli anni Trenta e la seconda guerra mondiale il “nazionalista” anti-slavo e antisemita Stepan Bandera era uniata, ossia greco-cattolico: un rito ortodosso ma al tempo stesso affiliato a Roma.

Tre anni fa gli Straussiani fecero esplodere la Chiesa ortodossa ucraina creando una Chiesa ortodossa (autocefala) ucraina, non riconosciuta dal patriarca di Mosca, ma riconosciuta dal patriarca di Costantinopoli [2].

Nel 1917, durante la prima guerra mondiale e subito dopo la Rivoluzione russa, tre vedenti portoghesi affermarono di aver ricevuto un messaggio dalla vergine Maria, che avrebbe detto loro: «Avete visto l’inferno dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarli Dio che il mondo professi la devozione al mio Cuore Immacolato. (…) La guerra sta per finire, ma se non si smette di offendere Dio, sotto il regno di Pio XI ne comincerà una peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il segno che Dio sta per punire il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della carestia e delle persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre. Per impedirlo verrò a chiedervi la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice ogni primo sabato del mese. Se le mie richieste saranno ascoltate, la Russia si convertirà e ci sarà la pace; altrimenti essa diffonderà i propri errori nel mondo, causando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre soffrirà molto, diverse nazioni saranno annientate. Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e al mondo verrà concesso un periodo di pace.»

Il 24 marzo 2022 il presidente Joe Biden verrà in Europa per presiedere un vertice speciale dei capi di Stato e di governo dell’Alleanza Atlantica contro la Russia.

L’indomani, il 25 marzo, alle 17.00 (12.00 ora di Washington; 18.00 ora di Kiev; 19.00 ora di Mosca) Papa Francesco consacrerà l’Ucraina e la Russia al Cuore Immacolato di Maria, secondo gli auspici dei vedenti di Fatima. La Russia sarà presentata quale fomentatrice di sconvolgimenti, come dice il messaggio di Fatima. Lottare contro la Russia diventerà per i cattolici un dovere religioso.

I credenti che partecipano a guerre di religione perdono il raziocinio e dimostrano determinazione e crudeltà senza eguali. Il mondo mussulmano ne fa le spese da vent’anni. Il mondo cristiano si appresta a seguirlo.

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