Dove investiamo il miliardo di euro risparmiato dalle olimpiadi invernali?

di Davide Gionco

 

Oggi il mio amico Gustavo faceva notare come, avendo rinunciato a presentare la candidatura italiana per i giochi olimpici invernali del 2026 (Torino, Milano, Cortina d’Ampezzo), ci siamo risparmiati un miliardo di euro di investimenti, che ora potremmo giustamente dedicare ad opere più utili.

Ad esempio alla costruzione di nuove scuole.

Con un miliardo di euro si costruiscono 1000 nuove scuole da un milioni di euro ciascuna.
Sappiamo tutti che le scuole italiane cadono a pezzi.


Questo miliardo che era già bello, pronto e disponibile verrà ridestinato alla costruzione di nuove scuole?

Oppure, in alternativa, potremmo:

  • mettere in sicurezza ponti e viadotti (quanti in sicurezza, con un miliardo?)
  • mettere in sicurezza idrogeologica il territorio (quanti kmq in sicurezza, con un miliardo?)
  • costruire piste ciclabili, per ridurre l’inquinamento delle nostre città (quanti km, con un miliardo?)
  • costruire delle linee metropolitane urbane

 

Solo per fare qualche esempio.

Vorremmo ricordare ai nostri politici che lo Stato non è una azienda, che deve investire (in giochi olimpici) per trarre dei profitti.
Lo Stato siamo noi cittadini, che insieme realizzano le opere di cui abbiamo bisogno.

Nell’attuale situazione dell’Italia non abbiamo bisogno di investimenti “straordinari”, ma abbiamo bisogno di semplici “servizi di base ordinari” che funzionino.

Se, poi, i nostri politici volessero disporre di 100 miliardi l’anno, senza indebitare ulteriormente lo Stato, di soluzioni ne esistono. Basta informarsi.
https://www.attivismo.info/sostegno-della-domanda-e-innalzamento-della-crescita/

 

 

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