Chi sono coloro che stanno istituzionalizzando l’ideologia transgender?

di Jennifer Bilek
20 Febbraio 2018
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Uomini bianchi eccezionalmente ricchi, che investono in società biomediche, stanno finanziando una miriade di organizzazioni transgender, la cui agenda frutterà loro soldi a palate.


Da attivista ambientalista, che fu bandita dal parlare in un luogo pubblico nel 2013 dagli attivisti transgnder, sono rimasta incuriosita dal potere di questo gruppo di forzare tali cambiamenti.
Un anno dopo, quando la rivista Time annunciò una svolta con un transgender in copertina, avevo già cominciato a studiare i giri di denaro che stanno dietro al progetto transgender. Ho visto tutti i luoghi sicuri per le donne, le università e gli sport aprire a qualsiasi uomo che avesse scelto di identificarsi come donna. Mentre gli uomini che si identificano come donne transessuali sono in prima linea in questo progetto, le donne che si identificano come uomini transessuali sembrano silenziose e invisibili.
Sono rimasta sorpresa dal fatto che un così grande cambiamento culturale, come l’apertura degli spazi sessualmente, protetti avvenisse a un ritmo così repentino e senza alcuna considerazione sulla sicurezza di donne e ragazze, senza alcuna delibera o dibattito pubblico.

In concomitanza con questi rapidi cambiamenti ho assistito ad una revisione della lingua inglese con la creazione di nuovi pronomi ed aggressioni quasi tiranniche contro chi non li utilizzava.
Sono state approvate leggi che impongono un nuovo linguaggio. Stanno approvando leggi che fanno prevalere il concetto amorfo di identità di genere sul sesso biologico. Le persone che parlano apertamente di questi cambiamenti possono ritrovarsi minacciate, così come le loro famiglie e i loro mezzi di sussistenza.

Questi problemi, insieme alla saturazione mediatica del tema, mi hanno fatto sorgere un dubbio: è davvero un problema di diritti civili per una piccola parte di popolazione con disforia corporea o si tratta di un progetto più ampio che coinvolge grandi interessi di denaro che non riusciamo a scorgere?

Questo articolo può solo iniziare a sfiorare in superficie la questione, ma considerando che il transgenderismo è sostanzialmente esploso nel bel mezzo del capitalismo, che notoriamente  ha sempre inglobato i movimenti per la giustizia sociale, vale la pena cominciare la disamina.

 

CHI FINANZIA IL MOVIMENTO TRANSGENDER?

Ho scoperto che uomini, bianchi, estremamenti ricchi e con un’enorme influenza culturale stanno finanziando la lobby transgender e varie organizzazioni transgender. Questi includono, ma non solo, Jennifer Pritzker (un uomo che si identifica come transessuale); George Soros; Martin Rothblatt (un uomo che si identifica come transessuale e transumanista); Tim Gill (omosessuale); Drummond Pike; Warren and Peter Buffet; John Stryker (omosessuale); Mark Bonham (omosessuale); e Ric Weiland (un omosessuale deceduto, la cui filantropia è orientata al movimento LGBT). La maggior parte di questi miliardari finanzia la lobby e le organizzazioni transgender attraverso le proprie organizzazioni, multinazionali incluse.
Separare le questioni transgender dall’infrastruttura LGBT non è un compito semplice. Tutti i donatori più ricchi hanno finanziato le istituzioni LGB prima di divenire sostenitori dell’LGBT, e solo in alcuni casi i fondi sono destinati in maniera specifica alle questioni transgender. Alcuni di questi miliardari finanziano l’LGBT attraverso le loro miriadi di aziende, moltiplicando il loro contributo molte volte, in modi che sono anche difficili da tracciare.

Questi donatori passano spesso attraverso organizzazioni di finanziamento anonime come la Tides Foundation, fondata e gestita da Pike. Grandi società, filantropi e organizzazioni possono inviare ingenti somme di denaro alla Tides Foundation, specificare la direzione che i fondi devono seguire e fare in modo che arrivino a destinazione in maniera anonima. La Tides Foundation crea un muro legale e uno scudo fiscale per le fondazioni e finanzia le campagne politiche, utilizzando spesso tattiche di dubbia legalità.
Queste persone ed altri, tra i quali le compagnie farmaceutiche e il governo USA, stanno inviando milioni di dollari alla causa LGBT. La spesa globale dichiarata per l’LGBT è stimata al momento in 424 milioni di dollari.
Dal 2003 al 2013, i finanziamenti registrati a favore del movimento transgender sono aumentati di oltre otto volte, portando a tre volte l’aumento complessivo dei finanziamenti all’LGBTQ, che è quadruplicato dal 2002 al 20012. Questo enorme picco di finanziamenti è avvenuto quando il transgenderismo ha iniziato a guadagnare terreno nella cultura americana. 424 milioni sono un sacco di soldi. Sono sufficienti a cambiare le leggi, stravolgere il linguaggio e imporne uno nuovo al pubblico, a censurare, a creare un’atmosfera di minaccia per coloro che non rispettano l’ideologia dell’identità di genere.

 

TRANSGENDERISMO: UN NUOVO MERCATO DELLA MEDICINA E DEGLI STILI DI VITA

Sembra scontato ora dare un’occhiata ai soldi che girano dietro al transgenderismo. Molti nuovi mercati si sono aperti grazie ad esso. La prima clinica di genere per bambini ha aperto a Boston nel 2007. Negli ultimi dieci anni, più di trenta cliniche per bambini, con presunta disforia di genere, sono state avviate solo negli Stati Uniti: la più grande è capace di gestire 725 pazienti. Negli ultimi dieci anni c’è stata un’esplosione nelle infrastrutture mediche transgender negli Stat Uniti e nel mondo per “curare” le persone transgender. Oltre alle cliniche di genere che prolificano negli Stati Uniti, vengono costruiti reparti ospedalieri per interventi chirurgici specializzati e molte istituzioni mediche chiedono a gran voce di prendere parte ai nuovi sviluppi.

I medici vengono formati durante dimostrazioni sui cadaveri in tutto il mondo in tutti i tipi di interventi chirurgici relativi ad individui transessuali, tra cui la falloplastica, la vaginoplastica, chirurgia per la femminizzazione facciale, procedure uretrali e altro ancora. Sempre più aziende americane stanno coprendo le spese per interventi chirurgici transgender, farmaci e altro. Gli endocrinologi che cercano la fonte di giovinezza negli ormoni da più di una generazione e i conseguenti guadagni derivanti dalla commercializzazione di quegli ormoni, sono ancora alla ricerca dell’oro.
Gli inibitori di pubertà sono un altro mercato in crescita. Il ramo della chirurgia plastica in medicina è protagonista di un grande afflusso di denaro, così come i trapianti di organi, specialmente quelli di grembo materno per gli uomini che si identificano come donne che potrebbero desiderare future gravidanze. Questi interventi sono già stati praticati sugli animali e il primo trapianto di utero riuscito da una donatrice defunta a un’altra donna è già andato a buon fine. La biogenetica è destinata ad essere l’investimento per il futuro, afferma Rothblatt, che è stato a capo di una gigantesca società farmaceutica ed ha oggi pesantemente investito nella biogenetica e nei trapianti.

Il transgenderismo si è sicuramente fatto strada nel mercato americano, quindi sarebbe importante ciò che questo comporta quando si approvano leggi riguardanti persone transgender e le nostre libertà civili. Il transgenderismo si trova al centro del complesso medico industriale, che è secondo alcune stime persino più grande del complesso industriale militare. Con la costruzione di infrastrutture mediche, la formazione dei medici per i vari interventi chirurgici, l’apertura di cliniche alla velocità della luce e i media che lo celebrano, il transgenderismo è destinato a crescere. L’LGB, un gruppo di persone un tempo sparuto che cercava di amare apertamente persone dello stesso sesso ed essere trattate egualmente all’interno della società, è stato probabilmente già assorbito dal capitalismo ed è ora infiltrato dal complesso medico industriale attraverso il transgenderismo.

  

CHI LAVORA PER ISTITUZIONALIZZARE L’IDEOLOGIA TRANSGENDER?

Molto più importante dei fondi che arrivano direttamente alla lobby ed alle organizzazioni LGBT, solo una parte dei quali viene incanalata per assistere le persone che si identificano come transessuali, è il denaro investito dagli uomini sopra menzionati, dai governi e dalle società tecnologiche e farmaceutiche per istituzionalizzare e normalizzare il transgenderismo come scelta di vita. Stanno modellando la narrativa sul transgenderismo e lo stanno normalizzando con i loro metodi di finanziamento.
Questo articolo utilizzerà la famiglia Pritzker come caso di studio, sia per esigenze di brevità sia perché è l’emblema di come la cosa funzioni. Coloro che finanziano le organizzazioni trans e normalizzano il transgenderismo incanalano fondi negli stessi modi ed hanno investito nelle stesse infrastrutture mediche. Questo non può essere una coincidenza, quando la cosa assolutamente essenziale per coloro che passano da un sesso all’altro sono i prodotti farmaceutici e la tecnologia. E’ importante notare anche che, sebbene la lobby trans si sia posta sotto l’ombrello LGB, le persone LGB in quanto tali non necessitano di cure mediche per tutta la vita.

I Pritzker sono una famiglia americana di miliardari filantropi del valore di circa 29 miliardi, la cui fortuna ha avuto la sua gestazione negli Hyatt Hotels e nelle case di cura. Ora hanno ingenti investimenti nel complesso medico industriale. L’esame di soltanto alcuni dei Pritzker in questo articolo vi darà qualche indicazione della portata e influenza come famiglia, specialmente in relazione al progetto transgender e del loro rapporto con il complesso medico-industriale. Mentre leggete, tenetelo a mente, gli individui che cambiano sesso sono pazienti a vita e la famiglia Pritzker non è un’anomalia nel suo indirizzare i fondi o gli investimenti verso il complesso medico industriale.

 

JENNIFER PRITZKER

Un tempo uomo di famiglia e membro decorato delle forze armate, Jennifer Pritzker ora si identifica come transgender. Ha fatto del transgenderismo una nota di spicco del finanziamento filantropico attraverso la sua Tawani Foundation. E’ uno dei maggiori contribuenti alle cause transgender e, insieme alla sua famiglia, rappresenta una enorme influenza nella rapida istituzionalizzazione del transgenderismo. Alcune delle organizzazioni possedute e finanziate da Jennifer sono partticolarmente degne di nota per analizzare la rapida introduzione dell’ideologia transgender nelle istituzioni mediche, legali ed educative. Pritzker è proprietaria di Squaron Capital, una società di acquisizioni, specializzata in tecnologia medica, dispositivi medici e impianti ortopedici e della Tawani Foundation, un’organizzazione filantropica che si occupa principalmente di gender e sessualità umana.
Pritzker fa parte del consiglio direttivo del Programma della Sessualità Umana all’Universtità del Minnesota, in favore della quale ha impegnato 6,5 milioni di dollari negli ultimi dieci anni. Tra le molte altre organizzazioni che Pritzker finanzia vi sono il Lurie Children’s Hospital, un centro medico per “bambini sessualmente non conformi”, che assiste 400 bambini a Chicago; The Pritzker School of Medicine presso l’Università di Chicago; una cattedra di studi transgender all’Università di Vittoria (la prima di questo tipo); e il Mark S. Bonham Centre for Sexual Diversity Studies (Il Centro Mark S. Bonham per gli studi sulla diversità sessuale) presso l’Università di Toronto. Finanzia anche l’American Civil Liberties Union (L’Unione Americana per le Libertà Civili) e la sua famiglia finanzia anche Planned Parenthood (Genitorialità pianificata), due importanti organizzazioni per  l’istituzionalizzazione del linguaggio al femminile e il sostegno alle cause transgender. Anche Planned Parenthood ha recentemente deciso di entrare nel mercato medico transgender.

Jennifer Pritzker finanzia in modo strategico, così come la sua famiglia, donando alle università che diventano sostenitrici della sua ideologia, i cui studenti cominciano a diffondere l’ideologia di genere scrivendo articoli pro-trans su riviste mediche e altrove. Lo zio e la zia di Jennifer, John e Liza Pritzker, hanno donato 25 milioni di dollari all’Università della California a San Francisco per un centro di psichiatria infantile. Allo stesso modo Jennifer finanzia ospedali e scuole mediche dove gli ex-studenti continuano a creare corsi di specializzazione transgender e centri medici LGBT, anche se lesbiche, gay e bisessuali non hanno bisogno di servizi medici specializzati. Di seguito riportiamo solo alcune delle attività degli ex studenti delle scuole di medicina finanziate da Pritzker nonché destinatari del suo denaro.

  • James Hekman ha fondato il centro di cura medico LGBT a Lakewood, Ohio.
  • David T. Rubin fa parte del comitato consultivo di Accordant/CVS Caremark, la più grande catena farmaceutica degli Stati Uniti.
  • La CVS ha acquisito le farmacie dei grandi magazzini Target nel 2015. Target, naturalmente, è luogo di una grande controversia sui bagni unisex ed è finanziatore del gruppo di attivisti per la campagna dei diritti umani pro-trans.
  • Loren Schecter è autore del primo atlante chirurgico della chirurgia transgender, autore di riviste pro-trans, è stato premiato per la difesa legale dei transgender, esegue interventi di chirurgia ricostruttiva, ed è direttore di conferenze transfemminili sponsorizzate dalla World Professional Association of Transgender Health (WPATH, Associazione professionale mondiale della salute dei transgender). Svolge anche interventi di chirurgia estetica presso il Weiss Memorial Hospital a Chicago.
  • Schecter ha anche la “cattedra di sessioni per soli chirurghi” nel comitato del Programma Scientifico di un ramo del WPATH recentemente istituito negli Stati Uniti, lo USPATH, che tiene conferenze a Los Angeles per chirurghi che si occupano di interventi transgender.
  • Robert Garofalo, omosessuale, è direttore della clinica di genere per bambini St. Lurie, capo della divisione medicina per adolescenti dell’ospedale, e professore di pediatria alla Northwestern University che J.B. Pritzker (di cui parleremo più avanti) finanzia.
  • Benjamin N. Breyer è il primario di urologia al General Hospital di San Francisco e professore all’Università della California a San Francisco, specializzando in chirurgia transgender.
  • Nicholas Matte insegna al Centro Studi della Diversità Sessuale Mark Bonham all’Università di Toronto, con una specializzazione in studi sull’omosessualità. Anche Jennifer Pritzker finanzia il Centro Bonham. Matte tiene lezioni in tutto il paese sulle questioni transgender, e sposa l’idea che noi non siamo una specie sessualmente dimorfica.
  • Mark Hyman ha una cattedra della Fondazione Pritzker in medicina funzionale presso la clinica Cleveland ed è direttore del Cleveland Clinic Centre per la Medicina Funzionale. La Clinica Cleveland ha condotto il primo trapianto di utero negli Stati Uniti.
  • Il Baylor College of Medicine è un contenitore dei programmi a venire della Pritzker School of Medicine per coloro che studiano per diventare medici. Baylor è il luogo in cui il primo bambino della nazione è nato da un trapianto di utero nell’ambito di un programma sperimentale che finanziava la procedura per dieci donne al fine di sviluppare trapianti di utero pagati in ultima analisi dai contribuenti e dall’assicurazione sanitaria piuttosto che essere relegati a un programma di infertilità elettiva.

Jennifer Pritzker ha anche contribuito alla normalizzazione delle persone transgender nell’esercito con una sovvenzione di 1,35 milioni di dollari al Palm Center, un think tank LGBT presso l’Università della California con sede a Santa Barbara, per generare ricerche che convalidino il transgenderismo militare. Ha anche donato 25 milioni di dollari alla Norwich University in Vermont, un’accademia militare nonché la prima scuola a lanciare un programma di addestramento del corpo militare degli ufficiali della Riserva Navale. I finanziamenti di Pritzker non sono confinati agli Stati Uniti, ma raggiungono altri paesi grazie al WPATH, grazie alle conferenze per medici che studiano chirurgia transgender e finanziamenti a università internazionali.

 

PENNY PRITZKER

Cugina di Jennifer Pritzker, Penny Pritzker è stata un membro del Council for Job and Competitiveness e dell’Economic Recovery Advisory Board (Consiglio Consultivo del Presidente Obama per l’Occupazione e la Competitività e del Comitato per la Ripresa Economica). E’ stata co-presidente di Obama per America 2012 e della Finanza Nazionale della campagna nazionale di Obama del 2008. Dire che ha avuto un peso nel far eleggere il Presidente Obama è un eufemismo. Come Segretario al Commercio di Obama, Penny Pritzker ha contribuito a creare il National Institute  for Innovation in Manufacturing Biopharmaceuticals (l’Istituto Nazionale per l’Innovazione nella Manifattura di Prodotti Biofarmaceutici, NIIMBL), agevolando un premio di 70 milioni di dollari dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, il primo finanziamento di questo tipo. Obama ha fatto del transgenderismo una questione cara alla sua amministrazione, tenendo un incontro alla Casa Bianca (primo nella storia) sulla transessualita. L’amministrazione ha applicato senza clamore il potere del ramo esecutivo per facilitare ai transgender la modifica dei loro passaporti, ottenere trattamenti intersessuali presso le strutture del Veteran’s Administration ed avere accesso alle toilette delle scuole pubbliche e ai programmi sportivi basati sull’identità di genere. Questi sono solo alcuni dei cambiamenti specifici sulla politica transgender della presidenza Obama.

Soros e Gill sono altri due importanti finanziatori del movimento transgender che hanno generato milioni di dollari per portare all’elezione di Obama, e Stryker è stato uno dei cinque principali contribuenti alla campagna di Obama. Sotto l’amministrazione Obama e di George. W. Bush, il governo federale ha anche finanziato la Tides Foundation con 82,7 milioni, la quale a sua volta ha donato 47,2 milioni per le problematiche LGBQT negli ultimi vent’anni.

Penny ha finanziato la Harvard School of Public Health e, insieme al marito tramite la loro fondazione, la Pritzker Traubert Family Foundation, stanno finanziando iniziative per la prima infanzia e offrendo borse di studio agli studenti di medicina dell’Università di Harvard. I medici del dipartimento del Boston Children’s Hospital Gender Management Services (Servizi di Gestione di genere dell’ospedale pediatrico di Boston) sono tutti affiliati alla Harvard Medical School. Penny Pritzker faceva parte anche del consiglio direttivo di Harvard, dove si formano gli studenti, molti dei quali arrivano poi a governare le istituzioni americane, con la convinzione che “ci sono più di due sessi”.

  

JAY BOB PRITZKER

 J.B. Pritzker, fratello di Penny Pritzker, è un venture capitalist (prestatore di capitali a rischio) americano, imprenditore, filantropo, proprietario di attività. E’ cofondatore del gruppo Pritzker, una società di investimento privata che investe in tecnologia digitale e aziende mediche tra cui la Clinical Innovations, che è presente a livello mondiale. Clinical Innovations è una delle più grandi aziende di produzione di dispositivi medici e nel 2017 ha acquisito la Brenner Medical, un altro gruppo medico importante che offre prodotti innovativi nel campo dell’ostetricia e della ginecologia. J.B. ha finanziato la Matter, un incubatore di start-up per la tecnologia medica con sede a Chicago. Fa anche parte del consiglio di amministrazione della sua ex università, la Duke University, dove stanno facendo progressi con la crioconservazione delle ovaie femminili. J.B. si è candidato a Governatore dell’Illinois per il 2018 e ha investito 25 milioni di dollari in un’iniziativa in parte pubblica in parte privata dell’amministrazione Obama totalizzando 1 miliardo a favore dell’istruzione della prima infanzia. J.B. e sua moglie, M.K. Pritzker, hanno donato 100 milioni alla Northwestern University School of Law (Scuola di Legge della Northwestern University), in parte per borse di studio, in parte per la ‘giustizia sociale’ della scuola e per il lavoro svolto sulle leggi per l’infanzia. Dobbiamo esaminare il motivo per cui tutto ciò viene inquadrato nell’ambito dei diritti civili quando il problema principale sembrano essere il capitale e l’ingegneria sociale.
Sembra non ci sia sfera di influenza che non venga toccata dal denaro di Pritzker, dall’istruzione della prima infanzia e le università alle istituzioni mediche e legali, le lobby e le organizzazioni LGBT, la politica e le forze militari. Se fossero i soli a finanziare l’istituzionalizzazione dell’ideologia transgender, sarebbero già straordinariamente influenti, ma sono in compagnia di altri bianchi estremamente ricchi ed influenti che hanno anch’essi legami con l’industria medica e farmaceutica.

 

I GIGANTI DELLA FARMACEUTICA E DELLA TECNOLOGIA SONO TUTTI PRO-TRANSGENDER

Oltre al supporto di giganti farmaceutici come Janssen Therapeutics, la fondazione sanitaria di uno dei fondatori della Johnson & Johnson, Viiv, Pfizer, Abbott Laboratories, Brystol Meyers Squibb Company e Boehringer Ingelheim Pharmaceuticals, importanti compagnie tecnologiche tra cui Google, Microsoft, Amazon, Intel, Dell e Ibm stanno anch’esse finanziando il progetto transgender.
Nel febbraio 2017, Apple, Microsoft, Google, IBM, Yelp, Paypal, e altre 53 società per lo più tecnologiche hanno sottoscritto una lettera che sollecitava la Corte Suprema degli Stati Uniti a bandire le scuole dal continuare a designare le strutture private per gli studenti in base al sesso. Mentre queste multinazionali spingevano per rendere i servizi pubblici transgender-friendly, combattevano allo stesso tempo il “travel ban”(divieto di viaggio) e le politiche sull’immigrazione del Presidente Trump.
Nel riferire simultaneamente questi episodi, la CNN ha fatto l’ovvio collegamento tra l’interesse delle grandi aziende al divieto di immigrazione e il commercio, citando un legal brief (nota legale) firmato dalle società che diceva , “Sta infliggendo un danno significativo alle imprese, all’innovazione e alla crescita americane”.
Non ha fatto però nessun simile collegamento per l’interesse delle multinazionali per i diritti transgender. La domanda scontata sarebbe: Perché le interessano? La risposta scontata è: il soldi.

Associare questo problema medico frutto di una costruzione artificiosa con il quadro dei diritti civili comporta la continuazione e l’aggravarsi del problema. Il transgenderismo viene definito sia come un problema medico, per la disforia di genere dei bambini che necessitano di inibitori della pubertà e vengono preparati a una intera vita da medicalizzati, sia come una scelta di vita coraggiosa e originale per gli adulti. Martin Rothblatt suggerisce che siamo tutti transumani, che cambiare il nostro corpo rimuovendo tessuti e organi sani e ingerendo ormoni sessuali incrociati nel corso della vita può essere paragonato a truccarsi, tingersi i capelli o farsi un tatuaggio.
Se siamo tutti transumani, esprimere questo potrebbe significare una saga infinita di consumismo legato al corpo. La massiccia espansione delle infrastrutture mediche e tecnologiche per una piccola (ma crescente) porzione di popolazione che presenta disforia di genere, insieme al denaro che viene investito in questo progetto da parte di coloro che sono profondamente coinvolti nell’industria medica e tecnologica, sembra avere un senso solo nel contesto di mercati in espansione per apportare cambiamenti al corpo umano.
Gli attivisti trans chiedono già a gran voce di passare da “disforia di genere” a “incongruenza di genere” nella prossima revisione del registro internazionale dei codici di diagnosi mentale, l’ICD-11.
Premono per ottenere da parte delle assicurazioni sanitarie la copertura finanziaria di ormoni e degli interventi chirurgici per chiunque ritenga che il proprio corpo sia in qualche modo “incongruente” con la sua “identità di genere”. Il problema principale sembra essere la diversità corporea, non la disforia di genere; quella, e l’allontanamento delle persone dalla propria biologia per mezzo di distorsioni linguistiche, al fine di normalizzare l’alterazione della stessa biologia umana.
L’istituzionalizzazione dell’ideologia transgender fa proprio questo. Questa ideologia viene promossa come una questione di diritti umani da persone bianche, benestanti e con un ‘enorme influenza, che si danno da fare per trarre un beneficio personale dalle loro attività politiche. E’ opportuno che tutti noi guardiamo a quale sia il vero investimento nel dare priorità a una vita di trattamenti medici contro la natura del corpo per una minuscola  parte di popolazione, costruendogli un’infrastruttura, e istituzionalizzando il modo in cui noi ci percepiamo come esseri umani, prima che l’essere umani diventi di per sé un concetto bizzarro del passato.

 

Tratto da:
https://thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-ideology/
Traduzione a cura di Renato Nettuno

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